sabato 22 giugno 2013

Al Pride di Palermo la sponsorizzazione dell'ambasciata USA

Apprendo da un volantino degli anarchici di Palermo che il Pride di Palermo “si avvale del patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America. Una scelta assurda, alla luce del fatto che qui in Sicilia, ormai da anni, è in corso una lotta durissima proprio contro gli interessi militari degli USA che vogliono costruire il MUOS, una potente infrastruttura bellica dall’impatto ambientale devastante che si aggiungerebbe alle altre basi statunitensi che umiliano il territorio siciliano”. 

Se il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana sono comprensibili e in un certo senso obbligatori per una manifestazione di rivendicata libertà personale che si svolge a Palermo, “non si capisce cosa c’entri l’ambasciata degli Stati Uniti d’America”.

Un tentativo di acquistare benemerenze, una politica di immagine che non è chiaro come possa essere accettato da un movimento nato con una rivolta in nome della libertà e del rispetto di tutti. Verrebbe da dire che oggi è una follia ricercare delle coerenze, ma forse il movimento gay dovrà riflettere su questa contraddizione.

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