Diario 3 febbraio 2021
Il tanto evocato Mario Draghi si è concretizzato nelle
sale del Quirinale. Che si tratti di uomo di qualità non fa conto discuterne,
anche se nella sua carriera si può cogliere qualche errore, ma chi non ne
commette. Che sia un uomo di “potere” è altrettanto certo, e come tale è ad uso
comandare, certo saprà anche mediare tra interessi forti, non è chiaro se saprà
mediare tra interessi “politici” molto spesso deboli. Questo è un problema per l’incarico
che ha ricevuto.
Un “governo”, anche un governo Draghi avrà bisogno e
necessità di una maggioranza che lo sostenga. Una maggioranza da costruire. Ma costruire una maggioranza oggi
non è cosa semplice e quando e se si riuscisse il suo grado di omogeneità sarebbe
un indicatore di “tenuta”.
Non credo che il continuo appellarsi del bene comune del paese possa essere
assunto come un indice di omogeneità. I
partiti non sono tutti uguali, non solo l’ideologia specifica di ciascuna è
diversa, ma anche il riferimento sociale, di uomini e donne, costituiscono un elemento dissociativo.
Le forze formalizzate che oggi, ma tutto può cambiare tra
un minuto, appoggino un governo Draghi sono: Italia Viva; gli Europeisti; e
forse i Responsabili. Contrari Fratelli d’Italia, il M5*. Hanno problemi il PD
e Liberi e Uguali, che magari li supereranno. La destra potrà frammentarsi con
Fratelli d’Italia da una parte e Forza Italia dall’altra, mentre la Lega avrà
un forte travaglio che la può portare alla frammentazione. Draghi ha capacità
per modificare questo quadro? Può utilizzare a questo scopo il “programma” che solo se annacquato potrà servire allo
scopo, ma Draghi non credo che voglia aggiungere acqua al poco vino. Un altro
strumento è quello delle “poltrone”, ma non credo che il presidente incaricato
sia disponibile a tanto.
Potrei sbagliarmi ma non credo che il tentativo di Draghi
corra veloce, vedo tante difficoltà. Chi ha lavorato in questi mesi a sfasciare
tutto in attesa del salvatore, non si è reso conto che sfascia, sfascia non
resta che poco da ricomporre.
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