Diario
24 settembre 2009
Con Edy
abbiamo condiviso per molti anni lo stesso palazzo (Ca' Tron) e l'esperienza
della facoltà di urbanistica, è stato un compagno e un collega con il
quale è stato possibile sempre discutere e anche dissentire, non poche volte, ma senza
strascichi.
La sua curiosità
l'ha portato ad esplorare aspetti controversi della nostra disciplina, fornendo
dei contributi illuminanti. Il suo primo
lavoro su Urbanistica e società opulenta,
per la rivista Trimestrale ha
mostrato fin dall’origine la sua concezione politica della città.
Edy pensava
ed era impegnato affinché gli interventi di trasformazione urbana fossero
caratterizzati non tanto da un generico interesse comune, quanto per migliorare
la vita degli uomini e donne che la città vivevano e tra questi quelli meno
fortunati.
Da
amministratore (Assessore all’Urbanistica del comune di Venezia) ha dato alla
città un piano per il Centro Storico importante nella sua impostazione e nei suoi
esiti, per altro abbandonato dalle giunte successive.
Dal
DAEST e dalla Presidenza del corso di laurea in Urbanistica si è cercato di
convogliare le forze per una qualificazione concreta e politica del governo
della città.
Gli
ultimi anni li ha dedicato alla gestione del suo blog, strumento non solo di
informazione ma soprattutto di formazione, con questo ha continuato a “formare”
giovani e ad esplorare gli aspetti sempre nuovi e non sempre felici della vicenda urbana.
Gli
ultimi anni ci hanno visto distanti per ragioni oggettive,
lo seguivo attraverso il suo blog e qualche volta mi
arrabbiavo; ma la verità è che le nostre vite si allungano forse troppo,
non siamo attrezzati e ciò ci fa perdere.
Non
svelo un segreto dicendo che era un buongustaio e buon cuoco (per la festa del
mio 70ntesimo compleanno ha preparato una sacher deliziosa) ci
scambiavamo ricette e se ne discuteva con serietà.
E' la perdita di un collega, di un amico,
di un critico dell’oggi ad occhi aperti e soprattutto di un interlocutore
attento e vivace, una perdita che sentiremo, che la cultura urbanistica
sentirà. Ma piace ricordare che ha molto
seminato con buoni frutti.
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