La ricerca del capro
espiatorio, il controllo dei lavoratori, una società autoritaria
Diario n. 289
Dopo l’andamento disastroso per il centro sinistra e il PD
delle elezioni regionali (disastroso anche in alcuni posti dove si è vinto),
nonché il capitombolo nel ballottaggio dei sindaci, si è alla ricerca del capro
espiatorio.
Di questo si discute apertamente o meno, di questo mi hanno
scritto alcuni, pochi, amici dopo l’ultimo mio diario. Il colpevole è presto
trovato: la sinistra radicale. A
parte il fatto che di “sinistra radicale” non si vede ombra né si sente odore,
e mai possibile che il PD non abbia fatto errori? E se non trova alleati tra
quelli “naturali” qualche colpa deve pur averla.
Un altro colpevole, questo è dell’ultima ora, è individuato
nelle primarie, che sembra non vadano più bene. Personalmente non mi sono mai
piaciute, che chi passa possa eleggere il segretario di un partito al quale non
è iscritto e per il quale magari non simpatizza non mi pare espressione di
democrazia ma solo di confusione mentale. Ma non può essere che le primarie
vadano bene alcune volte e non vadano bene per altre, abolirle mi pare cosa
saggia.
Gli errori che il PD ha commesso sono errori di arroganza,
si dice; il successo alle europee ha ubriacato il gruppo dirigente attuale. Ma
che sogno: da un populismo vittorioso ad un populismo sconfitto. Si può ancora articolare
il discorso dicendo: ha sbagliato la campagna elettorale (vero), ha sbagliato i
candidati (verissimo), ha sbagliato … i conti.
Ma anche così articolato, è proprio questo il resoconto
corretto?
Detto francamente mi pare che se il governo si comporta come
si è comportato sulla legge elettorale (l’Italicum ormai fa paura, allora si
trattava di una legge elettorale di convenienza?), sulla riforma dello Senato,
senza ascoltare non i boicottatori ma gente sensata e saputa che metteva e
mette avanti i rischi di una soluzione raffazzonata, se si comporta come si
comporta sulla riforma (poteva essere diversamente?) della scuola, che sempre
più appare un inganno per i contenuti, per la struttura, per chi ci lavora
stabilmente e soprattutto per i precari, ma, soprattutto, per questa trovata di
ieri del consiglio dei Ministri di rendere liberi le aziende di controllare i
propri dipendenti con i mezzi offerti dalle tecnologie nuove (telefoni, PC, TV,
computer, tablet ecc.), allora
francamente meglio che questo governo vada a casa il più presto possibile.
Questa del controllo dei lavoratori mi sembra scandalosa al
punto da meritare l’opposizione non solo di chi si crede, pensa o è
classificato di “sinistra” o “progressista”, ma anche di chi sia soltanto, e
anche tiepidamente, democratico.
Sempre più è scandalo a livello internazionale l’uso che Potenze
e grandi imprese fanno dei nostri dati rubati e prelevati a nostra insaputa (ogni volta che usiamo uno
strumento quest’uso viene registrato), ma ora arriviamo a legittimare anche il
controllo “spicciolo”, fabbrica per fabbrica, ufficio per ufficio.
Ci si consola, in genere, con il pensiero che non abbiamo
niente da nascondere, ma intanto non sappiamo se il nostro comportamento che
oggi ci pare normale lo sarà anche domani (in un cambiamento i dati accumulati
ci inchioderanno), ma soprattutto è l’uso che di questi nostri dati si fa.
Il controllo dei lavoratori introdotto presuppone, anche
questo, che per i loro comportamenti non hanno nulla da nascondere, ma
l’azienda che uso farà di questi dati? Si dice serviranno ad organizzare meglio
il lavoro e ad aumenterà la produttività, o forse (dubbio pleonastico)
serviranno a selezionare chi è meglio
che venga licenziato (non esiste più, di fatto, neanche la giusta causa) perché
legge un certo giornale o rivista, perché ha opinioni politiche e ne parla, perche
guarda con concupiscenza un/una collega (di cui il direttore o la direttrice
sono gelosi), perché mangia troppi grassi e si appesantisce e per questo
rivendica più spazio (una sedia più comoda, un posto di lavoro meno angusto,
ecc.), o perché mostra i sintomi di una malattia (come l’ingrossamento
dell’addome che indica una gravidanza,
ritenuta dall’impresa una malattia), ecc.
Questi provvedimenti mi dicono che bene hanno fatto gli
elettori a punire il PD; forse quelli che verranno saranno razzisti, ma quelli
che ci governano hanno una visione della società repellente e autoritaria.
Difendiamoci dagli uni e dagli altri.
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