domenica 27 marzo 2022

Biden (USA) contro Francesco (Vaticano)

 

Diario 27 marzo 2022

 

“Per l’amore di Dio, questo uomo non può restare al potere”.  Queste parole, pronunziate dal presidente degli Stati Uniti, con riferimento al “macellaio” Putin, sono terribili e agghiaccianti. Nonostante le confuse dichiarazioni di correzione e di specificazione degli addetti stampa del presidente americano, rimangono nelle nostre orecchie e  ci stordiscono. Cosa ha in mente Biden? Di mandare una squadra ad uccidere Putin, come era stato fatto con Bin Landen? Di lanciare dei razzi sul Cremlino? Di scatenare la terza guera mondiale invadendo la Russia, per importare ivi la democrazia? Senza aver letto un manualetto di storia che gli chiarisse che chi ha tentato questa strada (da Napoleone a Hitler e Mussolini), ha finito con le ossa rotte.  

Ma forse niente di tutto questo, ma soltanto un cinico disegno della continuazione della guerra in Ucraina; una guerra di logoramento, usando la popolazione ucraina come carne da macello.

Tra i disegni di Biden non c’è una seria trattativa di pace, se fosse questo l’obiettivo non sarebbe buona tattica riempire l’interlocutore di insulti (magari meritati, ma la diplomazia vuole il rispetto delle sue regole). Qualsiasi sia il disegno di Biden non c’è da stare tranquilli, ci sta trascinando per un sentiero pericolosamente scivoloso.

Ma l’invocazione “dell’amore di Dio” pronunziata da Biden, con veemenza, non si sa se con devozione, mette oggettivamente il presidente degli Stati Uniti contro Papa Francesco, non solo per la linea politica a favore della pace di questo ultimo, ma perché il Papa ha chiarito ai credenti e anche ai non credenti, che non si può invocare Dio per favorire la guerra, ma solo per operare per la pace.

Ma è chiaro che Biden non vuole la pace. La guerra gli è utile per legare ancora di più l’Europa al suo carro. La questione del gas ne è una chiara dimostrazione: l’Europa sarà costretta a rifornissi dagli USA, secondo regole che oggi non paiono un capestro, ma domani il “mercato” (Dio intoccabile) potrà cambiare le condizioni.

E il nostro governo? Sonnecchia, non riflette, forse non pensa. Tratta della guerra in Ucraina come una questione importantissima ma … irrilevante sulle decisioni, se non su quelle sbagliate (come l’aumento delle spese militari).

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