Diario 212 (eccezionale) del 28 febbraio 2013
Elezioni 2013: sorprese,
meraviglie, straniamenti, …..
La prima cosa da dire è che le società demoscopiche debbano chiudere, non
perché non sono brave, ma perché gli italiani sono bugiardi. Sembra una cosa marginale
ma siccome su quei dati si costruiscono strategie politiche mi pare importante.
Il PD, pensavo che vincesse pienamente; sbagliato, ma stava nelle
previsione anche una mezza vittoria. Questa si è avuta.
Il PDL, una rimonta straordinaria. È bravo Berlusconi o sono creduloni gli
italiani?
Movimento 5 stelle, un vero trionfo, successo previsto, ma non da me, ma da
nessuno in questa proporzione.
Presunzione liquidata: Mario Monti e Ingroia. Il primo del tutto ininfluente,
il secondo non esiste.
Le soluzioni di cui si parla (a parte quella riportata sotto):
-
Soluzione suicida per il PD: a) alleanza con il PDL, o b) Grande
coalizione. Anche dentro il PD c’è chi spinge in questa direzione (per caso si
tratta, in maggior parte di chi è contrario all’eutanasia , ma sono favorevoli
a quella politica). Qualunque di questa soluzione sarebbe di breve periodo, ma
dopo avremmo il Movimento 5 stelle con la maggioranza assoluta.
-
Soluzione ragionevole: governo di Centro-sinistra di minoranza con la
ricerca della maggioranza di volta in volta. A parte la questione della fiducia
bisognerebbe capire cosa ha in mente Grillo. Due opzioni: a) fa rendere il
successo in termini di riforme; b) costringere a nuove elezioni per fare ancora
di più il pieno (al suo interno la discussione è aperta). Domanda: Grillo
sarebbe disposto ad essere comunque benevolo con Bersani? Pare di no.
La soluzioni che coinvolgono il Movimento 5 stelle si fondano sulla
possibilità di fare alcune riforme: la legge elettorale, la riduzione dei
parlamentari, la riduzione degli stipendi dei politic e in generale del costo
della politica, il reddito di cittadinanza, , e simili. Tutte cose importanti,
ma non sufficienti per salvare gli italiani: ristrutturazione del debito;
politica dell’occupazione; mezzogiorno, ecc.
In questo quadro si annunzia la “preoccupazione dei mercati”. I mercati
“finanziari” reagiscono male, ma non è così, non sono affatto preoccupati, anzi
sono contentissimi, l’instabilità è la condizione migliore per la
speculazione.
Una proposta audace:
Nichi Vendola
Il mio amico Angelo mi
manda questa proposta e mi chiede di fare una sorta di referendum sulla stessa
tra i miei amici del Diario. Io accolgo la richiesta, il Diario per quanto
possibile è sempre stato a “due” vie. Vi prego quindi di rispondere a questo referendum ristretto.
Io sono d’accordo, ma
anche in questa proposta c’è l’indeterminatezza della strategia di Grillo, più
che del movimento 5 stelle. Ma forse nei prossimi giorni capiremo meglio
E allora.
Certe cose sono chiarissime.
Bersani ha aperto a Grillo. Grillo ha chiuso a Bersani. I grillini
chiedono a Grillo di ripensarci. D'Alema, come se niente fosse, propone la
“trilaterale” (roba che, non a caso, viene dopo la bilaterale), che agli occhi
dell' immarcescibile ha due vantaggi, quello di far felice Napolitano e quello
di costringere Grillo a dir di no subito o se anche accettasse, ai primi
disegni di legge,di farlo uscire insieme a Vendola e a molti DP dalla
maggioranza, fermo restando che nella trilaterale potrà,
finalmente per Napolitano e per l'immarcescibile, aggiungersi l'appoggio di
Monti.
Scusate se mi intrometto in discorsi di governo e di democrazia, ma, a mio
parere esiste una soluzione. Premetto che non ho dubbi che a prescindere da
Bersani molti militanti PD e molti grillini sono sulla stessa lunghezza d'onda
e che Bersani ha perso le elezioni sparando a palle incatenate contro Grillo, e
che, con intelligenza lo stesso PD non ha indicato sulla scheda elettorale
Bersani come capo del governo, la soluzione è che il PD indichi come
primo ministro Vendola, (non Renzi) a cui, certamente Berlusconi e Monti
direbbero di no, ma a cui Grillo non potrà opporre rifiuto a priori, fermo
restando la giusta posizione di esaminare le proposte di legge, caso per caso.
Vendola, dal canto suo, è l'unico che può portare una nuova posizione nei
confronti del debito italiano e di quello di tutti i paesi dell' Europa. Non
sto parlando di non pagare, ma di pretendere dall' Europa, non gli aiuti in
termini finanziari che poi sono aiuti solo per gli speculatori non certo per i
popoli, ma una legge che stabilisca che il debito che scade resta debito ai
tassi di emissione che quindi diventa contro legge rinnovare. Appena possibile
i paesi europei, autonomamente, pagheranno il debito scaduto. Se i creditori
non fossero soddisfatti, utilizzando le normali procedure fallimentari, cioè
sentiti tutti i creditori e con l' accordo di tutti, potranno chiedere il
fallimento del paese con le conseguenze di porre in parità tutti i creditori,
compresi gli esecrati pensionati e lavoratori, annullando i termini di scadenza
e quindi rendendo tutto immediatamente esigibile.
Non c'è alcun dubbio che gli speculatori e i loro governi questo non lo
vorranno, ma Vendola è l' unico, almeno così pare a me, che possa portare ed
imporre in Europa questa proposta passando direttamente attraverso i popoli,
Non dimentichiamo che in Germania, tra poco ci saranno le elezioni e i
“Pirates” sono in agguato, e soprattutto ci sono nel 2014 le elezioni Europee.
Non voglio entrare nei particolari di altro che, a livello italiano si
possa e si debba fare come legge elettorale da rendere costituzionale per
evitare che ognuno che ha la maggioranza decida di cambiarla a proprio
piacimento, variazione dei compiti del Senato che se solo me lo chiedi ti posso
sottoporre, ecc.ecc.
Per favore, se la sinistra costituzionale perde questa occasione è meglio
fare Karakiri e non parlarne più. Forza Vendola.
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