sabato 17 marzo 2012

Diario 166 12-18 marzo 2012

Diario 166

12-18 marzo 2012

  • L’egemonia di Monti
  • Volkswgen
  • Viene il sospetto che …
  • Il diritto delle coppie omosessuali
  • La corruzione
  • Citazioni: nel bene e nel male

L’egemonia di Monti

Non vi è dubbio che se guardiamo allo stile del governo Monti e del suo presidente in raffronto al governo precedente e al precedente capo del governo non possiamo che essere soddisfatti. Se oggi in televisione vediamo il ministro Fornero che si avvicina al tavolo dove è seduto Monti, parlandogli all’orecchio, nel mentre si tengono la mano, nessuno pensa che la conversazioni viri verso questioni intimi e capiamo che il ministro sta informando il presidente di un incontro, per esempio, con i sindacati. Così se vediamo Angela Merkel e Mario Monti molto vicini che si guardano negli occhi nessuno pensa che i due si stiano accordando per una serata gaia. Insomma dello stile non possiamo che essere contenti.

Ma c’è qualcosa che preoccupa: è l’egemonia di Monti sull’opinione pubblica e sui partiti. Berlusconi aveva costruito una sua egemonia grezza e grossolana ma tanto efficace. Riuscendo a degradare la società civile, una parte della quale alla sua immagine, alle sue barzellette e alla sua vita di ispirava. Una favola rosso shocking e una po’… nuda. Ma anche una somministrazione di dosi crescenti di ottimismo. Cosa fa più bene ad un malato di una spinta ottimistica? Tutto va bene, siamo il migliore dei paesi (peccato che ci siano i comunisti, ecc.).

Monti ha sgretolato questo mondo di favole parlando della realtà. Ma di una realtà così come da lui pensata. C’è la crisi, ma una cura liberista è quella che ci vuole; c’è la crisi, ma si impongono sacrifici; c’è la crisi ma taglieremo le unghie agli evasori (la metafora delle mani in tasca usata da Berlusconi per far credere che non aumentava le tasse ora è usata contro gli evasori che mettono le mani in tasca dei cittadini onesti); c’è crisi, ma …..; c’è crisi ma ne usciremo. Non ottimismo di maniera ma quella che sembra una seria prospettiva da venire.

Monti e la sua ideologia liberista ha convinto, tutti ci credono, le cose vanno sempre peggio, ma tutti si sentono affidati a buone (e tecniche) mani. Lo spread è la bandiera, la disoccupazione un accidente che la modifica dell’art. 18 risolverà, ecc.

Un’egemonia che soffoca ogni possibilità di una politica alternativa o almeno diversa. Questo non solo perché tale egemonia si esercita sulla forze sociali, ma anche e soprattutto perché si esercita sui partiti che non sono in grado di proporre “altro” e subiscono il ricatto del governo. Tanto per intenderci, Bersani non perde occasione per segnalare la diversità del PD dal PDL, ma mai segna una diversità dal governo (se non per aspetti di margine). Di questa egemonia la cosa più preoccupante è appunto quella esercitata sul PD, non è casuale che dentro quel partito ci sia una corrente “montiana”.

Se non si riesce a scalfire e ad infrangere tale egemonia qualsiasi opzione diversa (riformista, non vado oltre) sembra impossibile e destinata alla sconfitta. La battaglia culturale tra le forze sociali appare indispensabile, ma chi pensa di farla seriamente e organicamente. Non c’è bisogno di scomodare Gramsci per capire che questa sarebbe la strada.

Volkswgen

La casa automobilistica tedesca si avvia a diventare il numero uno mondiale: vende (+ 14% nel 2011 rispetto al 2010), fa utili, paga salari alti e premia i suoi operai, tutto questo dentro un mercato automobilistico che non brilla. E la Fiat? Forse la diffidenza sulle capacità e la volontà di Marchionne sono ben fondate?

Viene il sospetto che …

Nell’ottica della filosofia della UE, sotto il comando della Germania, l’austerità che è stata imposta a tutti i paesi ha una sua giustificazione: ridurre il deficit pubblico, o detto in altro modo salvare le banche che quel debito (in Bot, Ctc, ecc.) hanno in bilancio e rendere virtuose le politiche pubbliche. Da un altro punto di vista quell’austerità costituisce un fortissimo fattore di depressione delle singole economie (aumento della fiscalità, riduzione della spesa pubblica, ecc.) costituiscono di fatto una riduzione dei consumi e le politiche delle banche non facilitano gli investimenti.

A partire da queste osservazioni banali viene un sospetto che è possibile esprimere in forma sintetica in questo modo: dato che per ragioni oggettive l’austerità colpisce quasi tutti i paesi, non sarà per caso che i paesi già virtuosi si avvantaggiano della situazione potendo sviluppare le loro economie? E se tra i paesi virtuosi si trovassero i maggiori sostenitori dell’austerità, nel senso sopra indicato, c’è malizia nel sospettare una sorta di interesse (magari “oggettivo”)?

Il diritto delle coppie omosessuali

La Corte di Cassazione ha sentenziato che le coppie omosessuali hanno diritto alla vita di tipo familiare come qualsiasi altra coppia. Si tratta di una sentenza importante e per la situazione italiana avanzata (la Corte di Cassazione non ci aveva abituato a soluzioni avanzate), ma che di fatto lascia le cose come stanno, perché esiste un vuoto legislativo relativamente ai diritti di queste coppie.

Mi pare un segno importante che Flavia Pierini di Fli, Rosy Bindi e Paola Concia del PD, abbiano chiesto l’intervento del governo per sanare il vuoto legislativo. Fa specie che il ministro Riccardi si appelli al fatto che non è argomento del programma del governo, quando proprio ieri il presidente Monti ha rivendicato, nei confronti dei tre segretari dei partiti che lo appoggiano, la necessità che il governo non abbia limiti nella sua azione. Il ministro Ricciardi è preoccupato dalla reazione del Vaticano o non crede che sia giusto dare a queste coppie i diritti di cui godono le famiglie.

Capisco che una fede fondata sulla repressione sia preoccupata che qualora a tutte le coppie di fatto (omo o eterosessuali) fossero riconosciuti i diritti di “famiglia”, forse non ci si sposerebbe più.

La corruzione

Non si può che restare impressionati dal bollettino quotidiano di persone e personalità politiche indagate, arrestate e comunque coinvolte in male affari. L’impressione è che la diffusione di pratiche corruttive non ha avuto e non ha più limite; in questo pantano e in questa fogna possono finire per essere coinvolti anche degli onesti. Comunque la magistratura faccia i propri percorsi di indagine.

Citazioni: nel bene e nel male

  • Pier Ferdinando Casini Corriere della Sera 12 marzo 2012

“È in atto un tentativo di indebolire il governo. È un errore molto grave, perché l’esecutivo ha dimostrato di aver adempiuto all’impegno più importante che gli avevamo commissionato, il risanamento economico”

  • La Corte di Cassazione La Repubblica 16 marzo 2012

“è ormai superata la differenza di sesso come presupposto naturalistico del matrimonio” (era tempo! il Vaticano insorgerà)

  • Fabrizio Cicchitto La Repubblica 17 marzo 2012

“Sulla Rai non sono accettabili forzature di alcun tipo” (Bella e incredibile dichiarazione del capo gruppo alla Camera del PDL; sulla Rai il suo partito e il suo padrone hanno fatto di tutto e di più. Ci vuole una gran faccia di bronzo)

Nessun commento:

Posta un commento