domenica 11 marzo 2012

Diario 165 5-11 marzo 2012

Diario 165

5-11 marzo 2012

  • Dovremo rimpiangere Pier Luigi Bersani?
  • Monti fa bene?
  • Monti è … il cerino
  • Citazioni: nel bene e nel male

Dovremo rimpiangere Pier Luigi Bersani?

Mi pare sia iniziata la caccia a Bersani, non c’è occasione che Veltroni, Letta, Fioroni, ecc. si lasciano scappare per colpire il “segretario”. Non si può dire di essere contenti di Bersani, anche egli è impastato, oltre che di indeterminatezza, dal lievito liberista con qualche spruzzo di riformismo. Ma la “caccia” preoccupa, anche perché alle ambizioni personali si sommano questioni politiche non di poco peso.

Il tema, come è ovvio, sono le alleanze, tanto per intenderci dopo la sconfitta della Borsellino alle primarie (che sarebbe un argomento specioso) il ritornello non è più “senza centro si perde”, ma è tramontata l’alleanza con IDV e SEL, per inefficacia. In realtà il tema delle alleanze è legato alla sopravvivenza del governo Monti dopo le prossime elezioni. Le formule possono essere diverse: la grande coalizione, il professore a capo di uno schieramento di centro sinistra, o addirittura il papa straniero per DP.

Dei contenuti non importa niente “Monti sta facendo bene, ha un alto consenso popolare, è il nostro uomo”. Che sia costituzionalmente, come pensiero, un uomo di centro destra non importa a nessuno.

Veltroni ha già una volta portato il partito alla distruzione (leggero) e alla sconfitta elettorale, ci aveva promesso di ritirarsi in Africa, ma si “sacrifica per il bene del paese”; degli altri è meglio tacere.

D’Alema è silenzioso, molto silenzioso (anche se parla La Torre). Anche questo non tranquillizza. Mi pare che sarà difficile che Bersani possa resistere, neanche se accettasse Monti dopo Monti, ormai è chiaro lo vogliono fuori. Sono molto preoccupato, molto preoccupato, perché ci toccherà rimpiangere Bersani o assistere ad un altro suicidio de4l PD.

Monti fa bene?

Non osano dire che il paese è fuori dalla crisi (non potrebbero) ma le auto-lodi del governo e di Monti in particolare, e l’apprezzamento di partiti e opinione pubblica per l’attività governativa si sprecano.

Faccio fatica a capire dove sta il “buon governo”. Lo spread è andato giù (ma resta sopra i 300 e forse risalirà, sta nelle cose), la borsa va meglio, sembra si stia facendo un più severa lotta all’evasione (era tempo), ma:

- continuiamo a perdere posti di lavoro;

- le richieste di cassa integrazione aumentano;

- consumi e investimenti diminuiscono;

- la povertà e il disaggio sociale cresce;

- le previsioni del PIL, per quello che vale, sono negative;

- la disoccupazione giovanile è in aumento;

- il prelievo fiscale è cresciuto;

- i servizi sociali sono depressi;

- la democrazia nelle fabbriche è sotto attacco;

- il Parlamento vota e … basta (non gli è consentito discutere, né emendare)

- il dissenso non ha ascolto;

- la parità di sesso (per esempio di salario) un’illusione;

- i provvedimenti che il governo annunzia sono poi alla prova dei … decreti limati, corretti, aggiustati tanto da perdere molto del loro carattere (vedi ICI della Chiesa; vedi provvedimenti per le banche; ecc.);

- il controllo sulla sicurezza nei posti di lavoro diminuisce;

- le pensioni sono falcidiati;

- ….

Un giudizio sul governo non può riguardare gli atti del governo, è già su questi ci sarebbe da discutere, ma gli effetti sulla società e sugli uomini e donne di questo paese, visto così il Governo tecnico di Monti non pare faccia bene.

Monti è … il cerino

Pare si possa cogliere, nonostante dichiarazioni contrarie, che il PD e il PDL considerino il Governo Monti il classico cerino che può loro bruciare le mani, cioè far pagare un alto costo politico. Fino a quando tutti sostengono Monti il prezzo è in qualche modo suddiviso, ma se qualcuno si sfila allora le cose cambiano. Ma sono molti incerti su cosa fare (certo ci sono i sostenitori senza ma e senza se, ma anche senza … pensiero e riflessione).

Del resto tutti dovrebbero sapere che una riedizione del governo Monti, più o meno corretto, è possibile solo con il sostegno di tutte le tre le forze che oggi lo sostengono. L’appropriazione solo di una parte, il centro destra o il centro sinistra, non pare possibile ed apre la questione del cerino. Si può pensare, alternativamente, che chi vorrà stare con Monti o chi non lo vorrà pagherà un prezzo politico. In ambedue i partiti i sentimenti e le opinioni sono diverse, c’è chi crede che Monti possa essere un grande traino elettorale e chi pensa al contrario che Monti finirà per concentrare su di sè il disaggio dell’elettorato. Un dilemma da bassa politica, certo, ma oggi la politica è questa.

Questo non vuol dire che Monti sia giunto al capolinea, può durare, ma non navigherà più in un lago, ma in mare agitato (e in qualche momento anche tempestoso), anche se, furbescamente, ha fatto capire che non è compito di questo governo di occuparsi di RAI e di Giustizia (pensa solo all’Art. 18?).

Citazioni: nel bene e nel male

Davide Boni (Vice pres. della Reg. Lombardia, inquisito per Corruzione) Il Manifesto 7 marzo 2012

“Nella Lega reati di questo genere non sono ipotizzabili. Chi sbaglia paga e deve togliere dall’imbarazzo il movimento, il militante leghista che fa amministrazione pubblica deve avere più paura del movimento che della magistratura” (dichiarazione di un anno fa quando assessori della Lega furono arrestati per corruzione. Dalle accuse risulta che già allora Boni prendeva soldi per il Movimento. Tutto in attesa di verifica dal tribunale, anche le ardite dichiarazioni)

Matteo Salvini La Repubblica 7 marzo 2012

“C’è un’indagine in corso.non siamo davanti a un arresto, né tanto meno a una condanna. Lasciamo lavorare che ha il compito di condurre le indagini. Ma io penso, e soprattutto spero, che le accuse siano infondate” (a proposito delle accuse di corruzione a Davide Boni vice presidente della Reg. Lombardia. Impressiona quel “soprattutto spero”; la speranza è l’ultima a morire)

Dario Franceschini La Repubblica 7 marzo 2012

“Il mio messaggio è: fermatevi. Vi pare che l’elettore di Palermo sia uscito di casa per andare a dire la sua sulla foto di Vasto ? e quando ha vinto Pisapia a Milano, dovevamo dedurre che il baricentro andava spostato a sinistra? E Renzi e De Magistris? Che facciamo, ci comportiamo come bussole impazzite?” (Non so bussole, ma impazziti sicuro)

Ignazio Visco (Governatore Banca d’Italia) Il Corriere della Sera, 8 marzo 2012

“Lavorare di più, in più e per più tempo” (Come proposito non è male ma oggi si lavora in meno, non è la disponibilità a lavorare che manca, ma il lavoro)

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