giovedì 25 luglio 2013

Viva, l'opposizione esiste



In Parlamento l'opposizione si sta facendo sentire. L'ostruzionismo è un modo qualificato? dico è un modo (legittimo) di contrapporsi ad una maggioranza che sta sempre più diventando regime (o lo è già?) e come tutti i regimi è indifferenze alle necessità del paese.

Perché è un regime? Non tanto perché il governo gode di una rilevante maggioranza, non è questa che trasforma una maggioranza, "grande" in un regime, ma è l'assenza di alternative che genera questa mutazione genetica.. 

Il Presidente della repubblica, con le sue dichiarazioni contro le possibili elezioni anticipate, mette un bel mattone alla costruzione di un regime. In un sistema parlamentare come il nostro, il ricorso alle elezioni in assenza di una maggioranza è  forma piena di democrazia (che non può essere sottomessa a considerazioni di convenienza immediata).

Quando il Capo del governa dichiara che non esiste una maggioranza alternativa, altra forma di democrazia in un regime parlamentare, ma anzi ricatta con l'idea che dopo questo governo non ci potrà essere che  il diluvio. Mette un altra mattone per trasformare una maggioranza in un regime.

Un regime ha alcune conseguenze gravi: tanto per fare un esempio recente: in assenza di regime, cioè per l'esistenza  di alternative, il ministro Alfano sarebbe stato dimesso, cacciato, si scelga il verbo che si preferisce, ma l'assenza di alternative "garantisce" il posto all'impresentabile Alfano.

Ma c'è dell'altro, un regime proprio in ragione della sua forza che le deriva dall'assenza di un'alternativa: non produce i provvedimenti necessari: il rinvio è la regola; produce provvedimenti pasticciati (vedi voto di scambio); cincischia sul fare ma non fa, ecc.

In sostanza il regime è il peggiore governo in ordine alle libertà, ma anche il peggiore governo nell'affrontare i problemi del paese. E' inutile appellarsi a Moro o ad Andreatta, Letta è più figlio di suo zio che di questi illustri uomini politici con cui si poteva essere in disaccordo ma nella democrazia.

Letta, da buon cristiano, credo che sia contrario all'eutanasia, ma non l'eutanasia politica. Il discorso che il vice segretario del PD (lo è ancora) fa al suo partito di appoggio incondizionato al "regime" del governo delle larghe intese, non è altra che la richiesta di un suicidio politico (del PD). Forse sarebbe liberatorio? molti lo pensano, sempre di più, a me senza un'alternativa non c'è che Grillo. E non mi piace.

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