domenica 26 dicembre 2021

Auguri, su coraggio

Diario

23/12/2021

Cari amici, prima di ogni cosa un grandissimo augurio per il prossimo anno, sebbene la grande pessimista della mia mamma diceva “al peggio non c’è mai fine” io resto ottimista.

Certo molti di voi diranno, ma che c’è da essere ottimisti: il morbo impazza, la politica mostra le ambizioni personali travestite da impegni per il bene comune, la scienza fornisce vaghe sicurezze, la letteratura non ci dota di speciali testi, ecc. Vero, tutto vero, ma per fortuna ancora il sole sorge ogni mattina, l’amore (come l’odio) riempie molti cuori degli umani, i fiori, anche se striminziti sbocciano, i bambini giocano, ……

Se qualcuno aveva dei dubbi ora può mettersi tranquillo: Mario Draghi vorrebbe fare il presidente della repubblica, se così fosse non sarebbe uno dei peggiori della nostra giovane Repubblica (o forse si!), del resto tra i nomi circolanti c’era di peggio anche tra alcune delle donne.

A proposito della politica credo che il detto di mia madre sia più attinente. 

Quello che fa specie è la vaporizzazione quasi completa della sinistra: smembrata, fatta a pezzi, non riesce a respirare, rantola nel buio della sua prospettiva. Si potrebbe sostenere dell’esistenza di un enorme spazio per lei, ma forse non è vero, ma è vero che quel poco che esiste ha bisogno di rinnovarsi, ma al contrario di Manzoni che lavò la lingua del suo romanzo in Arno, la sinistra non sa dove lavare i suoi panni e se stessa. Non c’è fiume attraente.

Detto questo buon anno e siate sorridenti e felici.