lunedì 29 luglio 2013

E' possibile sperare?



C'è una speranza per questo paese? la speranza di riprendersi economicamente, la speranza di garantire occupazione, la speranza di un'istruzione di buon livello, la speranza del rispetto dei diritti individuali e di cittadinanza, la speranza di una pensione civile? potrei continuare, ma la risposta sarebbe sempre uguale: No!

Ma un paese può vivere senza speranza di progresso? e un paese senza speranza di progresso che cosa suggerisce ai propri cittadini? se non disperazione e la forma più estrema di individualismo?

Ogni due tre mesi c'è un qualche ministro, ha cominciato il professore Monti, che comunica allegramente che si vede la luce in fondo al tunnel, la ripresa è iniziata, ancora pochi mesi e poi si vedrà la luce. Ma questo tunnel diventa sempre più lungo e la luce sempre più flebbile. Non è solo che si evade per sopravvivere, come dice Fassina, ma si ruba per mangiare, come ti dicono i poliziotti quando vai a denunziare uno scippo o un furto.

Il tramonto di ogni speranza può non mobilitare e invece può incanaglire, non suscita movimenti di cambiamento ma solo assalto ai forni. Siamo a questo? ci siamo vicini.

La "speranza" può essere anche un'illusione, ma più spesso costituisce un ingrediente fondamentale per andare avanti, per "fare" (un fare anche individuale). Quello che spinge al rigetto della politica, non è un individualismo esasperato, che piuttosto sarebbe una conseguenza, ma il fatto che i "partiti" non danno più speranza, ma solo amministrano, spesso con durezza, la sperequazione determinata dall'economia finanziaria.

Non danno speranza, ma in più ci ripetono della necessità di riforme impopolari. La cui traduzione è:  colpiranno i molti e salveranno i pochi.

Ministri e politici sono stupidi? no, sono ingnoranti. Ignorano quale sia la realtà del paese, ignorano quali sono i meccanismi economici che hanno prima in Grecia, e poi in Portogallo, in Spagna, in Italia e a seguire anche gli altri che si credono immuni, distrutta la convivenza, che hanno azzerato ogni speranza di progresso, che ci hanno messo davanti agli occhi un futuro di miseria.

Una politica il cui destino è legata a questa o a quella sentenza; una politica spasmodicamente alla ricerca delle poltrone da salvare o da occupare; una politica populista contro la "casta" ma senza indicare prospettive (perchè ignora la realtà), non sono i migliori strumenti per costruire una speranza, una prospettriva di progresso e di equità.

Non ci resta che, nonostante tutto, sperare. Sperare nella creatività del male: dal male può venire il bene. Le donne e gli uomini sono meglio nonostante i colpi che stanno prendendo e la distruzione della loro intelligenza alla quale sono state sottoposte.

1 commento:

  1. Come puoi essere così ingiusto!? Come fai a dire che non c'è speranza. Non ci sarà speranza per questi idioti morti di fame. Ma la loro mancanza di speranza e una fonte di enorme speranza per me che sono ricchissimo!Ma esaminiamo una per una le cose. Non c'è ripresa economica. Ma sei pazzo.Guarda che ogni volta che aumenta il debito pubblico aumenta pure il mio credito e gli interessi che percepisco, che sono l'unica cosa che questo stato o ogni altro dell'Unione Europea paga.
    Perchè pensare ad una istruzione a buon livello o magari ad una sanità generalizzata. Piuttosto che spendere soldi per queste cose è meglio che mi paghino gli interessi sui miei titoli, tanto io alle scuole pubbliche o agli ospedali pubblici non mando certo i miei cari. Io ho a disposizione le migliori cliniche e le migliori università del mondo. E se loro , i politici, mi sono fedeli e sono attenti ai miei bisogni, io a quelle università ed a quelle cliniche li mando volentieri magari attraverso le mie compagnie di assicurazione che a loro fanno certamente degli importanti sconti tanto il resto lo fanno pagare a quelli dell'assicurazione obbligatoria sulle auto. Anzi ora che si vendono poche auto, forse farò in modo che si faccia una legge sull'assicurazione obbligatoria per i pedoni basata non in rapporto alla cilindrata che i pedoni non hanno, ma al peso, in quanto più sono pesanti più possono farsi male se cadomno per le strade. E infine, come ti permetti a dire che i ministri sono ignoranti e che ignorano la realtà del paese.Loro sanno benissimo che la loro realtà è legata al mio di portafogli. Ma a proposito di speranza, dimmi in tutta franchezza, che speranze ho io che tu diventi intelligente e abbracci la nostra causa di rcchi, comprendendo quanto soffriamo ad avere ancora tra i piedi gente che non ci ama? Angelo

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