mercoledì 2 aprile 2014

Una vergogna: il presidente Napolitano incontra il condannato Silvio Berlusconi

Diario 254

Una vergogna: il presidente Napolitano incontra il condannato Silvio Berlusconi

A cena giunge la notizia che il Presidente della Repubblica, che rappresenta il paese, ha incontrato il condannato Silvio Berlusconi. Guastata la cena di molti italiani, sbalorditi tutti, nessuno poteva crederci fino a quando non è giunta la conferma del Quirinale. Non solo l’autorevolezza del presidente viene minata ma è la carica in sé che scade a luogo di intrighi.

L’educazione istituzionale dovrebbe insegnare che un’alta carica dello stato non può incontrare un condannato per reati gravi e contro lo Stato (evasione).

Uno incontro che è una vergogna e che non è giustificata neanche dell’avanzata età. Anche perché la giustificazione sta altrove. Berlusconi aveva chiesto a Renzi di ripetere l’incontro al Nazzareno per parlare delle riforme, una richiesta che aveva solo lo scopo di confermare l’agibilità politica del condannato Berlusconi a ridosso della decisione del Tribunale di Milano relativamente all’assegnazione ai domiciliari o piuttosto ai servizi sociali del condannato.

Renzi ha fatto orecchie da mercante, ma contemporaneamente a chiesto al “nonno” di provvedere. Da qui l’incontro che non può trovare giustificazione nel fatto che Berlusconi è il presidente di FI (a questo si attaccheranno domani quanti vorranno giustificare l’incontro), anche perché al condannato sono precluse le cariche pubbliche. Berlusconi minacciava ricatti sulle riforme (voti al senato) e Renzi e Napolitano si piegano.

Usando un sostantivo che piace molto a Renzi, si può dire che l’incontro è una macchia indelebile sulla faccia del presidente ma anche su quella di Renzi, non è chiaro se sia una macchia di inchiostro, il segno di uno schiaffo o uno sputo.

Una vergogna nazionale che credo mettano in difficoltà i genitori che raccomandano ai loro figli di non frequentare cattive compagnie, che si sentiranno rispondere che se il presidente della repubblica frequenta dei condannati di reati gravi loro possono frequentare chi vogliono.

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