venerdì 2 agosto 2013

Definitiva condanna



L'ex cavaliere Silvio Berlusconi è stato riconosciuto colpevole anche di aver evaso il fisco mentre era presidente del consiglio. Quello che si dice un buon esempio.

Ma invece di nascondersi, emigrare, magari fuggire, recita un proclama difensivo, giustificativo, mendace e programmatico.

Secondo questa versione è individuabile un "potere", quello giudiziario, che si è sostituito a tutti gli altri a partire da mani pulite. Si è dimenticato di dire che uno dei personaggi più emblematici, della procura di Milano, Di Pietro, era stato invitato a fare il ministro (della giustizia) nel supo primo governo. Forse era un atto di riconoscimento al fatto che involontariamente gli era stata aperta la strada per la sua discesa in campo. Di Pietro non abbocca.

Ma se fosse stato assolto il giudizio sul potere giudiziario sarebbe stato lo stesso?

Il primo processo che non viene cancellato da prescrizioni, modifiche di legge, ecc. che attraversa tutte e tre gli scalini di giudizio lo vede condannato. Questa è la verità.

Tutti a domandarsi che "farà"? ma un condannato per reati contro lo stato può avere voce in capitolo?

Non mi è chiarò cosa farà e cosa dirà, mi pare tuttavia che non solo il PDL ma anche la speranza di Forza Italia siano ormai fortemente depotenziati. Agli sgoccioli, non basteranno i soldi, non basteranno le "amazzoni", ecc, Silvio è politicamnete finito (questa volta neanche il PD riuscirà a rianimarlo).

Sempre in questo arrogante e mendace proclama esalta i suoi meriti imprenditoriali, ma niente ci dice dei "favori" ottenuti dai socialisti al governo.

Ma non vale la pena fare la punta ai chiodi, la sentenza l'hai inchiodato alle sue responsabilità, mentre pendono altri processi dalle gravissime imputazioni. Sepolto da un mare di sentezze avverse.   

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